- Tempo di preparazione
- 15 minuti
- Tempo di cottura
- 40 minuti
- Difficoltà
- facile
- Porzioni
- 10 persone
- Portata
- colazione
- Pubblicato da
- Pubblicato il
- 25.05.2020
- 1 Kg
- fragole
- 500 grammi
- mele golden
- 750 grammi
- zucchero
- 1 intero
- succo di limone

La marmellata di fragole e mele è una delle marmellate che mi piace preparare. Quando ho la frutta a disposizione preparare le marmellate mi rilassa.
In questo periodo maturano le fragole ed ho voluto realizzare questa variante di marmellata alle fragole con le mele. Le fragole sono povere di pectina, mentre le mele ne sono ricche, si abbinano bene anche come sapore.
Preferisco evitare gli addensanti, per quanto di origine naturale. Lascio cuocere la marmellata finché raggiunge la consistenza giusta, che si riconosce dalla prova piattino, si mette una goccia di marmellata sul piattino e si inclina, quando la goccia resta ferma la marmellata è pronta. Lo zucchero serve per la conservazione della marmellata.
Il tempo di cottura di questa marmellata di fragole e mele è indicativo; infatti, dipende dalla quantità di acqua presente nella frutta.
- Pulite e tagliate la frutta a pezzetti, mettetela in una casseruola con il succo di mezzo limone e lo zucchero.
- Mettete sul fuoco a fiamma bassa e cuocete mescolando per circa mezz'ora, iniziate a fare la prova del piattino.
- Quando la marmellata avrà raggiunto la consistenza giusta, potete metterla direttamente nei vasetti, precedentemente sterilizzati, oppure ridurla in purea col frullatore ad immersione, lontano dal fuoco, se preferite una marmellata senza pezzi.
- Mettete nei vasetti, la marmellata bollente, tappate e coprite con uno strofinaccio, lasciate raffreddare i vasetti coperti, una volta freddi controllate che si sia creato il sottovuoto premendo sul tappo, se non si muove c'è, i vasi nei quali non si è creato il sottovuoto saranno i primi da consumare, conservandoli in frigorifero.
- Etichettate sempre la vostra marmellata, si può conservare fino a un anno. Un tempo usavo le etichette carine, ma erano costose, a volte le finivo sul più bello inoltre quando dovevo recuperare il vaso era difficile togliere la colla. Finché una zia mi ha insegnato ad usare il nastro carta, quello che usano gli imbianchini per proteggere gli stipiti, ora ne tengo sempre un rotolo in cucina, etichette rustiche, ma sempre della misura giusta e facilissime da rimuovere.
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