Il surimi è un alimento che ha guadagnato popolarità in tutto il mondo, grazie alla sua versatilità e al suo sapore delicato. Originario del Giappone, questo prodotto è spesso usato come sostituto del pesce in numerose ricette.
Ma cos’è esattamente il surimi? Perché viene così ampiamente utilizzato? E quali sono i suoi nomi alternativi? Inoltre, è dannoso per la salute? Scopriamolo insieme.
Cos’è il surimi?
Il termine “surimi” significa “carne tritata” in giapponese. Si tratta di una pasta di pesce ottenuta dalla lavorazione di filetti di pesce bianco, solitamente il merluzzo, ma anche altre specie come il pollock dell’Alaska. Il processo di produzione prevede la rimozione delle lische e della pelle, seguito dalla macinazione e dal lavaggio ripetuto della carne di pesce per eliminare grassi e impurità.
Il risultato è una pasta di pesce pura, priva di sapore, che viene poi miscelata con vari ingredienti, tra cui amido, proteine vegetali, zucchero, sale e aromi, per creare una consistenza e un gusto desiderati.
Perché viene usato?
È apprezzato per la sua versatilità culinaria. Grazie alla sua capacità di assorbire aromi e sapori, il surimi può essere utilizzato in una vasta gamma di piatti, dai sushi ai piatti pronti, dalle insalate alle zuppe. La sua capacità di imitare il sapore del granchio lo rende un ingrediente prezioso nelle cucine di tutto il mondo.
Un altro motivo per cui è così popolare è il suo costo. È generalmente più economico rispetto al pesce fresco, rendendolo una scelta conveniente per molte famiglie e ristoranti. Questo lo rende accessibile anche a chi vuole godere del sapore del mare senza spendere una fortuna.
La disponibilità è un altro dei suoi punti di forza. Essendo un prodotto trasformato, il surimi ha una lunga durata di conservazione, che lo rende facilmente reperibile tutto l’anno. Questo lo rende una scelta pratica per chiunque desideri avere a disposizione un ingrediente versatile senza preoccuparsi della sua freschezza.
Dal punto di vista nutrizionale, il surimi è ricco di proteine e povero di grassi, rappresentando una scelta nutrizionalmente valida per chi cerca un’alternativa al pesce fresco. È particolarmente adatto per chi segue diete a basso contenuto di grassi, senza rinunciare all’apporto proteico necessario.
Da cosa è composto il surimi?
Solitamente è composto da pesce bianco come il merluzzo o il pollock dell’Alaska, che viene lavorato fino a diventare una pasta. A questa base vengono aggiunti amido per dare consistenza, proteine vegetali spesso derivate da soia o piselli per migliorare il contenuto proteico, zucchero per bilanciare il sapore, sale per migliorare il gusto e conservare il prodotto, e aromi naturali o artificiali per imitare il sapore del granchio o di altri frutti di mare.
Inoltre, possono essere presenti additivi come il glutammato monosodico (MSG) per esaltare il sapore e conservanti per prolungare la durata di conservazione.
Nomi alternativi del surimi
Il surimi è conosciuto con diversi nomi in base alla forma e agli usi a cui è destinato. Vediamo quali sono quelli più comuni.
Bastoncini di Granchio
Uno dei nomi più comuni con cui è conosciuto in Europa e America, spesso utilizzato per indicare i bastoncini di surimi aromatizzati al granchio.
Kamaboko
In Giappone, il termine “kamaboko” si riferisce a una varietà di surimi, spesso modellato in forme decorative e colorate.
Imitation Crab
Negli Stati Uniti, è comunemente chiamato “crab sticks” o “imitation crab”, indicando chiaramente che si tratta di un surrogato del granchio.
Seafood Sticks
Un altro termine utilizzato per descrivere i bastoncini di surimi, spesso usato nei paesi anglosassoni.
È dannoso per la salute?
Il surimi, in generale, non è considerato dannoso per la salute se consumato con moderazione e come parte di una dieta equilibrata. Tuttavia, ci sono alcuni aspetti da considerare. Il surimi può essere piuttosto ricco di sodio, il che può rappresentare un problema per chi deve seguire una dieta povera di sale.
Alcuni tipi di surimi possono contenere additivi come il glutammato monosodico (MSG) e conservanti che potrebbero non essere adatti a tutte le persone, specialmente quelle con sensibilità a questi composti. Inoltre, a causa dell’amido aggiunto, il surimi può avere un contenuto di carboidrati più elevato rispetto al pesce fresco.
Nonostante questi aspetti, il surimi può essere un’opzione salutare, specialmente se scelto in versioni a basso contenuto di sodio e senza additivi eccessivi. È sempre consigliabile leggere attentamente le etichette dei prodotti per essere consapevoli di ciò che si sta consumando.
Il surimi è un alimento versatile e conveniente che offre un’alternativa economica e nutrizionalmente valida al pesce fresco. Conosciuto con vari nomi in tutto il mondo, continua a essere un ingrediente popolare in molte cucine, grazie alla sua capacità di adattarsi a diverse preparazioni culinarie. Sebbene non sia dannoso per la salute se consumato moderatamente, è importante essere consapevoli del suo contenuto di sodio e degli eventuali additivi presenti.
Che lo chiamiate bastoncini di granchio, kamaboko, imitation crab o seafood sticks, il surimi è un esempio perfetto di come la tradizione e l’innovazione possano combinarsi per creare un prodotto alimentare amato a livello globale.
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